In Italia un cittadino usa in media ~215 litri al giorno. Eppure, la quota davvero bevuta è circa l’1%: quasi tutta l’acqua potabile (costosa da captare, trattare, distribuire) finisce in docce, wc, lavatrici, lavastoviglie, irrigazione. In più, oltre il 40% si perde in rete prima di arrivare al rubinetto. Tradotto: sprecare acqua potabile significa sprecare energia, chimica, manutenzione e denaro. La buona notizia? Con scelte semplici, l’impatto si riduce subito.
1) Lavare i piatti con metodo
No flusso continuo: usa una bacinella, o la doppia vasca, per insaponare e una per il risciacquo.
Ordine furbo: prima stoviglie poco sporche, in ammollo quelle incrostate.
Acqua di cottura: l’amido sgrassa, riduce detergente e risciacqui.
Mini-calcolo: passare da flusso continuo a doppia bacinella può tagliare decine di litri a lavaggio.
2) Lavastoviglie: sì, ma a pieno carico
Programma Eco: ~9 L/ciclo (contro >60 L a mano “a rubinetto aperto”).
Niente pre-risciacquo sotto l’acqua: rimuovi solo i residui solidi.
Filtro pulito = meno ripetizioni di ciclo.
3) Lavatrice ottimizzata
Programma Eco: ~55 L/ciclo (vs 80–90 L tradizionale).
Cestello pieno e dosi corrette di detersivo: troppa schiuma richiede più risciacqui.
Ammorbidente smart: una soluzione di acido citrico evita residui che “chiedono” più acqua.
4) Docce brevi (e intelligenti)
Soffione standard: ~12 L/min → 10 min = 120 L.
Obiettivo 5 min o soffione a risparmio (7–9 L/min).
Trucco: metti un secchio sotto la doccia mentre l’acqua si scalda: quei litri sono perfetti per wc o pavimenti.
Mini-calcolo: 5 minuti in meno al giorno = ~60 L risparmiati a persona. In una famiglia da 3 → ~65.700 L/anno.
5) WC: doppio tasto e piccoli hack
Doppio pulsante: 3–6 L per scarico (vs ~12 L).
Bottiglia piena nella cassetta (se compatibile) per ridurre il volume.
Test perdite: una goccia di colorante nel serbatoio; se la tazza si colora senza scarico → c’è una perdita.
6) Calcare e scaldabagno: efficienza prima di tutto
Disincrostare periodicamente (es. con acido citrico).
Regola la temperatura tra 50–55°C: meno incrostazioni, meno dispersioni, acqua pronta prima.
7) Perdite: il “nemico invisibile”
Rubinetto che gocciola: fino a 1.500 L/anno buttati.
Check contatore: di notte, con tutto chiuso. Se avanza, indaga.
Guarnizioni e galleggianti costano poco e rendono moltissimo.
8) Frangigetto e soffioni a risparmio
−30/50% di flusso, stesso comfort.
Tieni un target: ~6 L/min ai lavabi.
Manutenzione: il calcare annulla i benefici; una pulizia mensile li ristabilisce.
Un bicchiere per sciacquare i denti sostituisce litri e litri al giorno.
10) Acque grigie: come riutilizzarle in modo semplice e sicuro
Cosa sono: acque di doccia, vasca, lavabo bagno e in alcuni casi ultimo risciacquo lavatrice (se usi detergenti ecologici e niente candeggianti/ammorbidenti aggressivi). Cosa non sono: wc e lavello cucina (grassi e carica batterica → no).
Come raccoglierle (facile)
Doccia/vasca: secchio sotto il getto all’inizio; bacinella per il risciacquo finale.
Lavabo bagno: bacinella piccola per sciacqui non “sporchi”.
Lavatrice: se possibile, convoglia l’ultimo risciacquo in un contenitore (solo con detergenti eco).
Come usarle
Scarico wc: versa nel vaso (non nella cassetta) per attivare il sifone.
Pulizie: pavimenti, esterni, pre-lavaggi.
Irrigazione non edibile: piante ornamentali/arbusti. Evita foglie commestibili e ortaggi; se usi su terreno, solo a livello suolo.
Regole d’oro
Usa entro 24 h (poi fermentano).
No se contengono candeggina, solventi, sali quaternari.
Niente contatto alimentare.
Alterna con acqua pulita per evitare accumulo di sali nel terreno.
Mini-calcolo Recuperare 10 L/giorno di acque grigie per lo scarico wc equivale a ~3 scarichi “corti” risparmiati; in un anno sono ~3.650 L (una piccola cisterna!).
Misura per motivarti (30 secondi)
Test del secchio: 10 L si riempiono in <2 minuti? Il rubinetto supera 6 L/min → installa un frangigetto.
Doccia timer: imposta 5 minuti. Vedere il tempo passare aiuta più di mille promesse.
Beviamo una piccola frazione dell’acqua che costiamo al sistema: quasi tutta quella trattata e resa potabile finisce in usi che non richiedono tale purezza. Portare attenzione a dove serve davvero l’acqua potabile (bere, cucinare) e reindirizzare il resto (pulizie, scarichi, irrigazione non edibile) è un salto di qualità alla portata di chiunque.
Ogni scelta qui sopra è replicabile domani: un frangigetto montato in 2 minuti, una doccia cronometrata, un secchio sotto il getto, un doppio tasto wc. Non è perfezione: è allenamento. E quando servono strumenti migliori, scegli quelli che durano e fanno davvero la differenza.
“Una piccola attenzione può migliorare la nostra vita su questo pianeta. Una piccola attenzione ripetuta ha il potere di salvarlo.“
Laura & Endrix
Un abbraccio green a tuttə!
SPEDIZIONE GRATUITA SUL PRIMO ORDINE, ISCRIVITI ORA ALLA NEWSLETTER