Conchiglie di semola di grano duro con trafilatura al bronzo biologici.
Il grano duro biologico viene coltivato con cura, in Italia, in una filiera tracciata e controllata.
Viene trasformato poi delicatamente in semola nel molino, impastato con l’acqua di sorgente delle colline intorno a Montebello nelle Marche, e poco alla volta gli viene data la forma attraverso le trafile.
La trafilatura ruvida, la più antica e tradizionale tra le tecniche di trafilatura, conferisce alla pasta la ruvidità tipica della pasta artigianale e la porosità che le consente di trattenere ogni condimento.
TENACITÀ
I tempi di cottura indicati dal fornitore sono di 8 minuti ma consigliamo di assaggiare la pasta la prima volta per ottenere la consistenza desiderata.
Sono ottimi con qualsiasi sugo ma questo tipo di pasta a noi rievoca immagini di quando eravamo bambini e il condimento era il sugo con i piselli.. era sempre una sorpresa trovarne qualcuno incastrato dentro la pasta.
Energia: 1519 kJ / 358 kcal
Grassi: 1,7 g
di cui acidi grassi saturi: 0,4 g
Carboidrati: 73 g
di cui zuccheri: 3,4 g
Fibre: 2,4 g
Proteine: 11,5 g
Sale < 0,01 g
Ci riforniamo da un pastificio 100% bio dal campo alla tavola.
Grani da agricoltura biologica, macinati delicatamente nel Molino di proprietà. La semola viene subito lavorata lentamente nel pastificio adiacente, tra le colline marchigiane.
L’essiccazione lenta della pasta biologica Girolomoni può durare dalle 7 alle 12 ore a seconda dei formati, con temperatura media di 65 gradi. Il calore necessario all’essiccazione viene generato da un impianto a biomassa, alimentato da cippato di legno vergine locale.
Tutto il processo è guidato dal voler mantenere quanto più possibile intatte le qualità del grano, e uno dei passaggi più delicati è proprio l’essiccazione. Se aggressiva potrebbe provocare un’eccessiva reazione di Maillard e la conseguente creazione di furosina, di cui vengono verificati i parametri a garanzia del lavoro e della qualità della pasta. La seconda prova del buon trattamento del grano prima e della semola poi ce la danno i sapori e i profumi, nettamente diversi per ciascuna tipologia di pasta, a seconda della varietà di grano usata.
Alla fine del processo di essiccazione della pasta si arriva a un contenuto di umidità del 12,5 %. In questo modo si ricava una pasta secca, in grado di mantenersi per due/tre anni.
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